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ANALISI COSTRUTTORI: Ducati a caccia del titolo 2021

Tuesday, 11 May 2021 10:01 GMT

Meno di due settimane al via della stagione. La Casa emiliana vuole riportare l’Italia al vertice nel WorldSBK a dieci anni dall’ultimo trionfo

Mentre la partenza del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2021 si avvicina sempre di più salgono anche nuove aspettative e possibilità. Le speranze del team Aruba.it Racing – Ducati restano le stesse, ovvero vincere quel titolo mondiale per la prima volta. Rispetto al 2020 vedremo ancora Scott Redding mentre nel 2021 sarà affiancato da un nuovo compagno di squadra, il miglior Pilota Indipendente del 2020, ovvero Michael Ruben Rinaldi. Entrambi si sono messi in mostra nei test.
 

LE BASI

È cambiata in parte la coppia di piloti ma la moto e il team restano sostanzialmente quelli con alcune novità provate nei test ma senza grandi innovazioni come avvenuto invece per Kawasaki e BMW. Ducati punta sulla continuità per migliorare costantemente la sua Panigale V4 R, in pista per la terza stagione. Nel corso delle due annate precedenti la Ducati Panigale V4 R ha conquistato 25 vittorie insieme a quattro piloti chiudendo al secondo posto in classifica sia nel 2019 che nel 2020, stagione che si è decisa nel Round finale. Per ciò che riguarda i capotecnici Redding continuerà con Giovanni Crupi mentre Filippo Burgatti lavorerà al fianco di Michael Ruben Rinaldi, come già avvenuto nel 2020.
 

LA TECNOLOGIA

In termini di cambiamenti tecnici in casa Ducati in occasione del Test di Catalogna a inizio aprile è stato provato un nuovo forcellone. Qui puoi ritrovare la gallery con tutti i cambiamenti tecnici visti in quel test mentre prosegue il lavoro anche su degli aspetti interni alla moto come l’elettronica e altri aspetti tra cui le sospensioni, soprattutto nel caso di Rinaldi. Abbiamo visto delle aggiunte anche sulla sella e sul serbatoio per agevolare la posizione del pilota in sella e per migliorare la competitività sul rettilineo specie nel caso di Redding.

Ne abbiamo parlato con Marco Zambenedetti, coordinatore tecnico di Ducati Corse nel WorldSBK per scoprire come sia evoluta tecnicamente Ducati in vista di questo 2021: “Specialmente durante i test invernali abbiamo provato tante novità sotto tutti gli aspetti. Non ci sono aree particolari in cui ci troviamo in difficoltà dato che siamo migliorati un po’ dal punto di vista del motore e non solo. Stiamo migliorando anche per ciò che concerne il telaio e soprattutto in relazione alla sospensione posteriore e al forcellone. Il nuovo forcellone è stato testato e abbiamo lavorato molto anche in frenata con le nuove pinze freno anteriori Brembo e con temperature più alte. Penso che possiamo avere qualche beneficio in più. Abbiamo fatto tanti miglioramenti sull’elettronica e anche in generale con riferimento all’aerodinamica e all’ergonomia del pilota”.


I PILOTI: REDDING

Il 2020 di Redding non è andato così male dato che ha vinto cinque gare nel WorldSBK da rookie mentre nelle prime 11 è salito sul podio ben nove volte. Ha lottato fino al Round di Estoril che ha chiuso la stagione e quest’anno vuole dimostrare di poter fare un ulteriore passo avanti nonostante il nuovo avversario che si ritrova dall’altra parte del box.

Nel test svolto in aprile ad Aragon Redding ha detto di avere un obiettivo per questa stagione, ovvero quello di riportare il titolo mondiale a Bologna: “Per me la priorità quest’anno è fare del mio meglio per vincere il Campionato. Ovviamente non sarà facile, lo so, ma credo che con l’esperienza acquisita l’anno scorso potremmo riuscire a lottare fino alla fine. Mi sento ottimista, rilassato e a mio agio con lo stesso team, gli stessi ragazzi intorno a me, più o meno la stessa moto, le stesse gomme. Quindi direi che questo sia il modo migliore per iniziare la mia seconda stagione qui nel WorldSBK”.

 

I PILOTI: RINALDI

Michael Ruben Rinaldi è stato una rivelazione nel 2020, sorprendendo tutti e conquistando un’eccezionale prima vittoria in Gara 1 del Round di Teruel restando sempre in testa fino a battere Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Poi il riminese avrebbe portato a casa altri due podi. Ora, a soli 25 anni, uno dei migliori prospetti del World Superbike corona il sogno di ciascun pilota italiano entrando a far parte del team ufficiale Ducati. Nei test è andato forte e si è messo in mostra: il 2021 potrebbe essere il suo anno in ottica iridata.

Dopo il test di metà aprile andato in scena ad Aragon, Rinaldi non nasconde che sarà difficile vincere il titolo: “Voglio restare positivo ma al tempo stesso anche realista. È davvero difficile raggiungere l’obiettivo a cui tutti aspirano, ovvvero il titolo ma noi ci proveremo, non si sa mai. Nella mia testa c’è quel traguardo e forse non riusciremo a centrarlo quest’anno. Però nello sport mai dire mai”.

“Sono orgoglioso di far parte del team ufficiale Ducati dato che sinceramente da italiano è splendido”, ha continuato. Ora lo attende il team con cui nel 2017 ha vinto la FIM European Superstock 1000 Cup. “Non posso che ringraziare tutti, non avverto alcun tipo di pressione ma solo il sostegno dei ‘Ducatisti’, che è immenso. Nel corso di questo inverno non mi sono mai sentito così tanto appoggiato da parte dei tifosi e sono davvero felice di questo. Mi danno tanta carica in più”.


GLI INDIPENDENTI

Oltre a Redding e Rinaldi, ci sono anche altri ottimi piloti Indipendenti a partire da colui che ha conquistato il maggior numero di punti negli ultimi tre Round del 2020, Chaz Davies (Team GoEleven) mentre il rookie ed ex campione del mondo in Moto2™ Tito Rabat (Barni Racing Team) e il vincitore della Europe Supersport Cup 2016 Axel Bassani (Motocorsa Racing) saranno le ulteriori frecce nell’arco Ducati.

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